ZECCA ALFREDO
Alfredo Zecca (30 gennaio1917-16 dicembre1998)
Per comunicazioni contattare l' Accademia Italiana del Terzo Millennio - email: venziart@virgilio.it - tel. 347-7233386
(Il Goya dell’acquerello)
Nato a La Spezia il 30 gennaio del 1917, si era diplomato all’Accademia di Brera, avendo per insegnante di acquerello Aldo Raimondi, al quale fu sempre devoto amico.
Pur conservando nel carattere l’arguzia toscana, era milanesissimo ,poiché era arrivato nella città ambrosiana a 13 anni, e si sentiva a pieno titolo integrato nella vita artistica e sociale della metropoli.
Assurse a protagonista con i suoi acquerelli caratteristici post-impressionisti, che avevano cercato di fondere l’estetica dei macchiaioli alla poetica travolgente dell’Ecole de Paris.
Ha insegnato per anni in scuole d’arte Medie e Superiori.
Le sue mostre sono state numerosissime, sia collettive che “personali”. Gli piaceva esporre all’Ars Italica perché lo spazio coinvolgeva il centro di Milano. Partecipò ad alcune mostre organizzate dal periodico “Arte più Arte”, all’Arengario di Milano, ed ultimamente col figlio Antonello, alla Cascina Grande di Rozzano (luglio 1997), promossa dal CE.A.R.
Alfredo Zecca è riuscito ad immortalare le vicissitudine di un’epoca.
Lo sviluppo cantieristico di Milano, le nuove strade, i quartieri moderni, i grattacieli; accanto al centro storico caratteristico e pregno di antichi sudori e di ricordi, agli scorci suggestivi della città ambrosiana che stava scomparendo.
Era unico nel colpo d’occhio della scena ambientale e sociale, ch’egli dominava con la macchia ritmica, strutturando l’andare e venire della gente sui ponti di Venezia, o solleticando la vanitosa esteriorità delle maschere in piazza San Marco.
1991- A SINISTRA ALDO RAIMONDI A DESTRA COL CAPPELLINO
IN MANO IL MAESTRO ALFREDO ZECCA
"SCIOPERO DI MILANO NEL 1921" ACQUERELLO - CM. 70X100
VENEZIA: LA GIUDECCA
MOSTRE PERSONALI DI ALFREDO ZECCA
Caratteristica del suo elaborato la disinvolta piacevolezza del segno, il gioco del “non-finito”, il rabescante motivo delle tinte che formavano nuovi colori. Era in questo senso un “Leonardesco”, piacevolmente incantato dallo sfumato, dalle brume, dai contrasti chiaroscurali, dalle “pezze” che emergono dalle quinte dei secoli, come se volesse risuscitare l’intonaco delle antiche case apparentandolo alla vita di tutti i giorni, per dipingere il fiato della gente, l’esalazione della terra, le nuvole, i fumi, perfino l’odore dell’incenso.
Egli è stato il Goya dell’acquerello, il signore incontrastato di un’epoca, il creatore della spigliata animosità della folla resa nel tumulto delle ore di punta, come piaceva a Guglielmo Giannini il creatore dell’Uomo Qualunque.
Alfredo Zecca vivrà sempre nel ricordo dei milanesi per ualunque
la sua prestanza fisica, la signorilità dell’eloquio, il gusto di scherzare alla toscana, il tratto del suo pennello accorto che eternava un paesaggio, od un momento storico, od un personaggio, degno di essere ricordato, senza tanti funambulismi.Con lui è scomparso l’acquerellista del sogno e della dimensione reale: un felice incontro tra due modi di vivere, senza barare al gioco.
(Antonino De Bono)
" CHIOGGIA CASE SUL CANALE"
"NATURA MORTA" ACQUERELLO
PERSONALE DI ALFREDO ZECCA
ALFREDO ZECCA CON LA NIPOTE A PENIA DI
CANAZEI. LUGLIO 1984
"SAN BABILA" MILANO - CM. 30X40
"VENEZIA"
ALFREDO ZECCA CON ANNA PAVESI (PITTRICE ACQUERELLISTA)
1978 - GALLERIA VITTORIO EMANUELE DI MILANO
A SINISTRA IL MAESTRO ZECCA A DESTRA ALDO RAIMONDI
1982 - ARENGARIO DI MONZA - PERSONALE DI ALDO RAIMONDI
A SINISTRA IL MAESTRO BENITO VAILETTI, SEGUE ALFREDO ZECCA,
ALDO RAIMONDI E IL CRITICO D'ARTE ANTONINO DE BONO
"TURBANTE GIALLO"
IL MAESTRO ALFREDO ZECCA CON ANTONINO DE BONO
Alfredo Zecca è stato tra i più bravi e validi acquarellisti italiani, riusciva a dare risposte concrete alle sue opere, per quei tratti a volte marcati, altre volte particolarmente sfumati.
Nulla nelle sue opere era lasciato al caso, c'era una costruzione d'immagine profonda e sentita.
Si ringrazia il figlio Antonello Zecca, per aver dato l'opportunità all'Accademia Italiana di inserire nel suo sito un artista di tale valore e spessore.
ALTRE IMMAGINI DEL MAESTRO ALFREDO ZECCA