POESIE DI FABIO AMATO (Cliccare qui per accedere alle poesie)
IMPLODERE
Implodere!
Perché implodere?
Perché chiudere il cuore
nella fredda stanza
non rischiarata dal sole!
Intorno tutto muta e colora
d’intensa emozione,
mentre un raggio chiede d’entrare,
per sciogliere il profondo gelo,
che da tempo rende vana
ogni speranza di amare.
SICILIA
Filari di fichi d’India
in file dispari sparsi,
arsi dal sole
nella polvere antica eppur moderna
di una mulattiera montana.
Contadini, nei piccoli campi di carrube,
con una vanga scavano buche
nell’arida terra,
irrigata dal sudore
di una vita di stenti,
ma colma di orgoglioso amore.
Volti antichi ti scrutano di lontano
penetrando i pensieri,
mentre pian piano
il rosso del sole
scolora nell’intenso arancione
di un tramonto
che scivola dietro
una vetta a picco sul mare.
MAMMA
Nella fredda alba
di un giorno d’autunno
ci sei tu mamma.
Nel silenzio della vita
dietro le gocce di rugiada
nel silenzio dell’anima,
ci sei tu mamma.
Come il gabbiano
mi lascerò trasportare
dal soffio lieve
delle tue parole,
delle tue carezze
che hanno illuminato
il sentiero della mia vita.
Grazie Mamma,
per avermi regalato
del silenzioso pianto del cuore
le vibrazioni dell’anima.
MUORE LENTA LA NOTTE
Muore lenta la notte
la densa notte.
Risucchiati
dal vento dell’indifferenza
per paura fuggiamo
oltre l’orizzonte.
Nella quiete dell’anima
l’ultimo canto
del poeta
si spegne
nel silenzio.
Scende lenta la notte
scava l’anima
toccata dai palpiti
del cuore.
SPERANZA
Soffocato nel silenzio
di una notte senza stelle,
credo nella luce,
nel canto del cuore
che si fa respiro.
Credo nella speranza.
AMORE
L’amore
è tempesta,
canto del cuore,
luci di occhi
che vedono oltre la notte.
L’ URLO
L’urlo della terra
vive, tra le tempeste
e il silenzio
del mare.
OLTRE LE TENEBRE
Nel tormento dell’amore,
l’ultimo canto
del poeta si spegne,
nel crepuscolo
della notte.
LACRIME
Lacrime di rugiada
penetrano l’anima
della natura ferita
dall’umana incoscienza.
PER UN AMICO
Oltre l’orizzonte
lungo la strada dei ricordi,
di te amico caro,
rimangono solo
i frammenti dell’anima.
E’ tempo di silenzi
sola voce della coscienza
toccata dai palpiti
del cuore.
SICILIA DUE
E’ il silenzio della luna
il mio silenzio,
lungo notti insonni
vaga il pensiero.
Scrivo di anime perse
nei sentieri
ancora immersi nella zagara,
che dalla martoriata terra
emerge come ultimo baluardo
prima della tempesta.
ITALIA UNITA
Sentire le voci
di tutti coloro che hanno
lottato e sono morti
PER L’UNITA’ D’ITALIA.
Eroi di ogni età,
che hanno sacrificato la loro vita
gridando…”Viva l’Italia”
… “Viva la libertà”.
Sentire il vento,
fischiare tra le tombe
dei nostri martiri, mentre
una luce si accende
nelle infinite profondità
dello spazio.
Un canto di speranza
rompe ogni indugio
“Fratelli d’Italia”
Un verso che si fa respiro,
ideale, speranza,
libertà.